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Disponibilità tesi: La mineralogia del cervello: uno studio pilota

Pubblicato: Venerdì 27 gennaio 2023

Nell’ambito di un progetto altamente internazionale si offre alle studentesse e agli studenti la possibilità di svolgere il proprio lavoro di tesi all’interno dello stesso. Il progetto coinvolge sia università statunitensi (University of Pennsylvania) che centri di ricerca e università slovene (National Institute of Chemistry & University of Ljubljana), in aggiunta ad una nuova collaborazione con l’Università di Bologna e l’Università della Calabria, e permetterà di portare avanti la conoscenza della mineralogia del cervello e supportare anche la comunità medica e i biologi che studiano le malattie legate a questo organo.
Inoltre, la studentessa o lo studente, potrà acquisire competenze di base in molteplici tecniche analitiche, in analisi delle immagini digitali e di elaborazione dati, in un’ambiente di ricerca estremamente interdisciplinare e che coinvolgerà le loro conoscenze sia nel campo della biogeochimica, che in quello della biologia ed oltre.
Il cervello dei mammiferi è un ambiente ricco di minerali biogenici e che spesso possiedono proprietà magnetiche. I processi che portano alla sintesi di questi minerali sono soggetti a uno stretto controllo fisiologico e possono formarsi seguendo diversi processi mediati dall'intervento di proteine.
La ricerca di base sulla mineralogia che caratterizza il cervello dei mammiferi è fondamentale poiché: (i) l'emergere e l'evoluzione di certe malattie (per esempio Alzheimer's e Parkinson's) sono accompagnate dall'incremento in numero di certi minerali e alcune trasformazioni a livello fisico-chimico di micro- e nano-minerali all'interno dei tessuti e delle cellule interessate dalla malattia, (ii) ci sono evidenti differenze morfologiche tra i minerali biogenici sintetizzati da un organismo sano e tra i minerali esogeni che possono entrare nell'organismo in specifiche condizioni ambientali o di esposizione lavorativa. Gli aspetti sottolineati sono di gran importanza in quanto non vi è un'evidenza assoluta che l'incremento del numero di particelle minerali avvenga prima o dopo l'inizio della manifestazione dei sintomi di una data malattia e l'esposizione a minerali esogeni, non sintetizzati dalle cellule dell'organismo preso in considerazione, potrebbe rappresentare un ulteriore rischio per l'individuo.
In questo lavoro di tesi, la studentessa o lo studente potrà studiare la mineralogia di cervelli sani e affetti da malattie neurodegenerative, oppure lavorare con biofludi simulati per andare a semplificare la complessità di questi modelli e proporne di alternativi a quelli che utilizzano gli animali.
Sarà possibile modulare il progetto a seconda delle preferenze e prospettive della studentessa o dello studente.
L’attività, in accordo con la tesista o il tesista, potrebbe inoltre includere un periodo all’estero per approfondire l’utilizzo di tecniche analitiche avanzate.
Tutor/Relatore interno: Dr. Ruggero Vigliaturo, PhD (DST – UNITO)
https://www.monitoraggioambientale.unito.it/do/docenti.pl/Show?_id=rvigliat#tab-profilo
Disponibilità: Immediata
Presso: Dipartimento di Scienze della Terra
CV: IAL (consigliato, ma possibile estendere ad altri CV)

Per maggiori informazioni: ruggero.vigliaturo@unito.it

Ultimo aggiornamento: 27/01/2023 13:26
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