Vai al contenuto principale
Oggetto:
Oggetto:

Piante e ripristino ambientale

Oggetto:

PLANTS IN RESTORATION ECOLOGY

Oggetto:

Anno accademico 2022/2023

Codice dell'attività didattica
STE0061
Docenti
Prof. Sergio Enrico Favero Longo (Titolare del corso)
Prof. Consolata Siniscalco (Titolare del corso)
Corso di studi
[2102M21] MONITORAGGIO AMBIENTALE, TUTELA E RIPRISTINO
Anno
2° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
BIO/03 - botanica ambientale e applicata
Modalità di erogazione
Mista
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Orale
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Nel contesto degli obiettivi formativi del Corso di Studi in Monitoraggio Ambientale, Tutela e Ripristino, l’insegnamento si propone di:

  • approfondire la conoscenza delle dinamiche di vegetazione e del suolo, focalizzandosi sulle successioni di tipo regressivo (determinate da condizioni di disturbo di origine naturale o antropica) e secondarie (che seguono spontaneamente la cessazione del disturbo)
  • fornire competenze e capacità inerenti la scelta e il reperimento di specie vegetali idonee agli interventi di ripristino e di ingegneria naturalistica, nonché sulle pratiche per il mantenimento delle comunità grazie ad essi (ri-)costituite
  • introdurre gli studenti e le studentesse ai fondamenti teorici e alle pratiche del fitorisanamento (phytoremediation), nonché all’utilizzo delle piante per un’attività estrattiva sostenibile da terreni ricchi in metalli (phytomining-agromining)
  • fornire elementi di pianificazione, gestione e monitoraggio degli interventi di ripristino ambientale in chiave di servizi ecosistemici offerti dalla componente vegetale

 

The course aims to provide:

  • advanced knowledge on vegetation and soil dynamics, with a main focus on regressive and secondary successions driven by natural or anthropic disturbance
  • skills on the selection of plant species suitable for ecological restoration and engineering.
  • theoretical and practical knowledge on phytoremediation and phytomining
  • skills for planning, managing and monitoring environmental restoration, and to evaluate the intervention efficacy in terms of vegetation ecosystem services
Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine dell’insegnamento, le studentesse e gli studenti sapranno riconoscere stadi successivi di sviluppo della vegetazione a seguito della cessazione di fattori di disturbo naturali e antropici. Conosceranno inoltre diverse possibilità di utilizzo degli organismi vegetali negli interventi e nel monitoraggio del ripristino ambientale, anche nell’ambito dell’ingegneria naturalistica e del fitorisanamento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Le basi teoriche fornite con le lezioni frontali saranno combinate con escursioni didattiche dedicate a diversi casi e problematiche di ripristino ambientale, così da guidare gli studenti e le studentesse al riconoscimento sul campo di elementi di criticità, anche operativi, e alla formulazione di possibili soluzioni.

Autonomia di giudizio

L’analisi congiunta delle dinamiche spontanee di (ri-)vegetazione delle aree disturbate e di strategie e tecniche di utilizzo attivo delle piante ai fini del ripristino ecologico consentirà alle studentesse e agli studenti di valutare l’opportunità e le priorità di intervento, sia nella gestione ordinaria del territorio sia in caso di emergenze ambientali.

Abilità comunicative

Gli studenti e le studentesse svilupperanno l’utilizzo della terminologia appropriata relativa alle principali tematiche affrontate nel corso.

Capacità di apprendimento

Grazie ai molteplici casi di studio affrontati nel corso dell'insegnamento, le studentesse e gli studenti disporranno delle conoscenze necessarie per esplorare in autonomia l'ampia letteratura specialistica a disposizione sul tema delle piante e dei ripristini ambientali.

Knowledge and understanding

At the end of the course, the students will be able to recognize stages of vegetation successions related to different trends of natural and/or anthropogenic disturbance. Moreover, they will be aware of the useful applications  of plants in the context of ecological restoration and monitoring programmes, including ecological engineering and phytoremediation approaches.

Ability to apply knowledge and understanding

Theoretical lessons will be combined with field excursions focused on the different topics of ecological restoration. Students will be guided to identify environmental threats and practical issues, and to produce suitable solution strategies.

Autonomy of judgment

The combined knowledge on spontaneous (re-)vegetation dynamics in disturbed areas, and on the use of plants in ecological restoration, will allow the students to evaluate opportunities of intervention and related priority plans, in the ordinary land management as well as in case of environmental emergency.

Communication skills

At the end of the course, the students will be able to use an appropriate technical-scientific terminology with regard to vegetation dynamics and the use of plants in ecological restoration.

Learning ability

The high number of considered case studies will provide to the students the necessary knowledge to independently understand the huge literature available on the topic of plants and restoration ecology.

Oggetto:

Modalità di insegnamento

L’insegnamento consiste di 40 ore di lezione frontali e 16 ore di esercitazioni, seminari ed escursioni didattiche.

Questo insegnamento sarà erogato in presenza, secondo le modalità e i tempi che verranno comunicati dal docente compatibilmente con le eventuali disposizioni di carattere sanitario.

Indicazioni operative dettagliate sull'organizzazione delle attività in presenza saranno fornite in prossimità dell'inizio delle lezioni.

Per seguire le lezioni a distanza:

Collegamento alla sala riunioni personale di C. Siniscalco: https://unito.webex.com/meet/consolata.siniscalco

Collegamento alla sala riunioni personale di Sergio E. Favero Longo: https://unito.webex.com/meet/sergio.favero

The course includes 40 hours of theoretical lessons and 16 hours of practical lessons, seminars and field excursions.

This course will be based on traditional lessons. Detailed information will be provided by the teacher mostly based on the public health recommendations

Details on the practical organization of lessons in presence will be provided in the weeks before their starting.

For streaming lessons:

Link to the personal meeting room of C. Siniscalco: https://unito.webex.com/meet/consolata.siniscalco

Link to the personal meeting room of S. E. Favero Longo: https://unito.webex.com/meet/sergio.favero

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale volto a verificare l'avvenuto apprendimento, la padronanza concettuale, la proprietà di linguaggio e la capacità d'interpretazione e di sintesi nel discutere le principali tematiche del corso. La prova si fonda sugli argomenti oggetto delle lezioni, delle esercitazioni e sul materiale didattico fornito. La votazione sarà espressa in trentesimi.

In caso di eventuali disturbi dell'apprendimento, si invitano studenti e studentesse a prendere contatto con i docenti per concordare  modalità d'esame idonee.

L'esame sarà svolto in presenza. È facoltà degli studenti e delle studentesse di richiedere l'esame a distanza secondo le modalità indicate dall'Ateneo, esclusivamente in casi di condizioni documentabili di fragilità legate al COVID-19.

Oral examination to verify student learning, interpretation capacity, and communicative skills in discussing the topics of the course. In particular, the oral exam will be based on the theoretical and practical lessons, and on the provided didactic material.

Students affected by learning disability are invited to get in touch with the lecturers in order to agree on  an appropriate modality for the examination.

The exam will be in person (online upon request of the student - see UNITO latest regulations)

Oggetto:

Programma

  • Dinamiche di vegetazione. Metodi di rilevamento della dinamica vegetazionale (fitosociologico, punti sulla linea, biomassa, …). Adattamento e tolleranza degli organismi vegetali ai fattori di disturbo di origine naturale ed antropica (ad esempio incendio, pascolamento, metalli nel suolo, inquinanti, scavi, cave, piste da sci, instabilità ed erosione dei versanti, frane, disboscamento, impatti del cambiamento climatico e dell’uso del suolo). Rilevanza della colonizzazione vegetale ai fini del ripristino ambientale, con riferimento alle parti epigee ed ipogee.
  • Scelta e reperimento di specie vegetali idonee agli interventi di ripristino e di ingegneria naturalistica. Specie autoctone: caratteristiche favorevoli alla ricolonizzazione e al ripristino ambientale. Problematiche inerenti le specie esotiche. Uso delle specie geneticamente modificate.
  • Fitorisanamento. Utilizzo delle piante nel risanamento di terreni contaminati da metalli pesanti e idrocarburi recalcitranti. Fitoestrazione. Fitostabilizzazione. Fitovolatilizzazione. Fitodegradazione. Rizodegradazione. Rizofiltrazione. Fitodesalinizzazione. Utilizzo delle piante a supporto di tecniche di biorisanamento con microrganismi. Successioni secondarie e processi di bioattenuazione. Phytomining/Agromining. Piante iperaccumulatrici di metalli pesanti. Gli ambienti serpentinitici come modello di studio.
  • Organismi vegetali e servizi ecosistemici. La valutazione della diversità vegetale mediante lo studio dei tratti funzionali: le piante (e i licheni) nel monitoraggio dei ripristini ambientali.

Escursioni dedicate alle successioni secondarie e ad interventi di ripristino ambientale in ambienti di pianura, collinari, montani e/o alpini.

  • Survey methods to analyze vegetation dynamics (phytosociology, biomass, …). Plant adaptation and tolerance to natural and anthopogenic disturbance (e.g., fire, pasturing, soil pollution, quarries, ski slopes, landslides, tree-felling, impacts of climate change and soil usage). Importance of plant colonization patterns for the success of restoration ecology, with focus on the role of epigean and hypogean plant structures.
  • Selection of plant species suitable for ecological restoration and engineering. Traits of autochthon plant species favourable for (re-)colonization dynamics and ecological restoration. Issues dealing with exotic species. The use of genetically modified plants.
  • Use of plants in the remediation of heavy metal- and hydrocarbon-polluted soils. Phytoextraction. Phytostabilization. Phytovolatilization. Phytodegradation. Rhizodegradation. Rhizofiltration. Rhizodesalinization. Use of higher plants to promote microbial bioremediation. Secondary successions and spontaneous bioattenuation. Phytomining/Agromining. Plant hyperacculumators of heavy metals. Serpentine areas as a model case study.
  • Plants and ecosystem services. Biodiversity examined in terms of functional traits: plants (and lichens) as biomonitors of ecological restoration.

Field excursions focused on secondary successions, and interventions of ecological restoration, at different altitudinal levels.

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

De Antonis L., Molinari V.M. 2003. Interventi di sistemazione del territorio con tecniche di ingegneria naturalistica. Regione Piemonte.

Palmer M.A., Zedler J.B., Falk D.A. 2016. Foundations of Restoration Ecology. Springer.

Perrow M.R., Davy A.J. 2002. Handbook of Ecological Restoration.  Cambridge University Press.

AIPIN. Pubblicazioni varie (www.aipin.it/pubblicazioni).

De Antonis L., Molinari V.M. 2003. Interventi di sistemazione del territorio con tecniche di ingegneria naturalistica. Regione Piemonte.

Palmer M.A., Zedler J.B., Falk D.A. 2016. Foundations of Restoration Ecology. Springer.

Perrow M.R., Davy A.J. 2002. Handbook of Ecological Restoration.  Cambridge University Press.

AIPIN. Pubblicazioni varie (www.aipin.it/pubblicazioni).

 

 

 



Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 02/03/2023 16:43
Non cliccare qui!